La ricetta di questo prestigioso amaro nasce tra le splendide colline abruzzesi nel 1888 e piu' precisamente a Villa Santa Maria, per opera del Cav. Francesco Iannamico, da un sogno di una vita, e ancora oggi si tramanda di generazione in generazione, perche', prima di essere un'azienda, la Iannamico Liquori innanzitutto una famiglia. Preparato ancora oggi con la cura e la dedizione di una volta, questo amaro e' ricchissimo di sfumature gusto-olfattive e si rivela adatto a numerose occasioni, ottimo come fine pasto, sul gelato, con l'aggiunta di acqua calda si trasforma in un gradevole punch oppure, con scorza di limone e seltz, diventa un potente dissetante
Color marrone intenso e viscoso, rotea nel bicchiere con grande eleganza. Al naso presenta fusione totale di erbe aromatiche, tamarindo e rabarbaro, insieme a sentori di erbe di campo e arancia tarocco. Il gusto deciso ma accattivante, di gran fascino, corposo e avvolgente, giustamente coerente nella nota amara che lo accompagna fino alla fine, verso una lunga persistenza di tamarindo.
Curiosita': tra il 1890 e 1900 questo amaro ha ricevuto ben 18 onoreficenze ai concorsi internazionali.