Vino tipico della collina del Montello, nelle Prealpi trevigiane, ottenuto da uve
Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Il nome del vino prende origine
dalla “zuita”, in dialetto veneto la civetta, che popola le “terre rosse”, ricche di
ferro e argilla, e che dà il nome ai terreni della famiglia Serena a Venegazzù. Il vino
ancora giovane e ricco in tannini necessita di un lieve affinamento in legno (la
sosta si prolunga per 12 mesi) per raggiungere l’obiettivo di un delicato equilibrio
organolettico.
La Vinificazione
La vinificazione viene fatta in rosso. La fermentazione avviene in vasche
di acciaio con controllo della temperatura, le tecniche estrattive sono i
rimontaggi giornalieri e delestage per ottenere un’estrazione delicata
dalle bucce dei composti di qualità: polifenoli e sostanze coloranti.
La fermentazione malolattica avviene spontaneamente nel periodo
successivo alla fermentazione alcolica. Il vino ancora giovane e ricco
in tannini necessita di un lieve affinamento in barrique (la sosta si
prolunga per 12 mesi) per raggiungere l’obiettivo di un delicato equilibrio
organolettico. La provenienza dell’essenze del rovere impiegato per
accompagnare la maturazione del vino sono scelte a seconda delle
annate, utilizzando a discrezione dell’enologo legni di primo o secondo
passaggio. In questa fase l’azione dell’ossigeno condensa i tannini
ottenendo un bouquet di straordinaria eleganza e un sapore armonico.
Il Vino
Rosso rubino fitto con riflessi granati. Olfatto intenso e persistente con
chiare note di piccoli frutti neri; emergono poi in progressione note di
spezie dolci e balsamiche. Morbido e armonico, delineato da un tannino
integro e strutturato. Finale ampio e avvolgente, di notevole lunghezza,
dove ritorna la speziatura balsamica, con note di liquirizia e cacao che
si integrano finemente con la matrice tannica. Accompagna piatti di
raffinata cucina internazionale, filetto di pepe, arrosti di carni rosse,
brasati e formaggi stagionati.